Come rimediare agli sbalzi di temperatura? I consigli

Gli sbalzi di temperatura possono indebolire il fisico e farci ammalare. E' possibile evitare tutto questo grazie ad alcune semplici soluzioni

Gli sbalzi di temperatura, tipici delle stagioni di passaggio come primavera e autunno, ma anche dei mesi più freddi, possono indebolire il nostro organismo. Cambiamenti repentini di clima e sbalzi di temperatura tra locali chiusi riscaldati e ambienti freddi all’aperto possono compromettere la salute.

Sbalzi di temperatura: come comportarsi?

Gli sbalzi di temperatura, tipicamente, si verificano quando si passa dagli ambienti aperti e freddi ad ambienti chiusi e caldi come abitazioni, locali, palestre o negozi. Questo comportamento, però, ha delle grosse ripercussioni sulla nostra salute.

Infatti, quando ci sono cambiamenti della temperatura esterna, l’organismo umano reagisce attivando un meccanismo fisiologico di regolazione della temperatura corporea. Questo meccanismo, chiamato termoregolazione, è regolato dall’ipotalamo e mantiene la temperatura corporea intorno ai 36°C, indipendentemente dal clima esterno.

Quando fa freddo, il nostro corpo produce calore attraverso il metabolismo dell’energia proveniente dall’attività muscolare e dall’alimentazione. Al contrario, quando fa caldo il corpo disperde calore con la sudorazione e la minzione.

Se gli sbalzi di temperatura sono bruschi e ripetuti, però, il meccanismo di regolazione termica che coinvolge i sistemi cardiocircolatorio, polmonare, nervoso e ormonale, fa fatica ad adattarsi. Ciò accade perchè il corpo non ha il tempo necessario per prepararsi alla nuova condizione. Chi soffre particolarmente di questa condizione sono i bambini, gli anziani e chi presenta patologie croniche. Il rischio è di ammalarsi e prendersi raffreddore, tosse, influenza, mal di testa, mal di gola e disturbi più gravi all’apparato respiratorio.

Che soluzione è possibile?

Se l’alternanza tra caldo e freddo è continua e non è possibile evitarla, si possono adottare alcune soluzioni.

Il rimedio suggerito dalla nonna è sempre valido: occorre vestirsi a strati o “a cipolla”. In questo modo è possibile indossare strati di vestiti più leggeri sotto e coprirsi con dei capi più pesanti sopra. Così facendo, potrete spogliarvi o coprirvi a seconda della temperatura dell’ambiente in cui vi trovate.

Indossare un maglione caldo di lana con sotto una t-shirt, oppure una giacca leggera sotto un giubbotto è il modo migliore per non farsi trovare impreparati agli sbalzi di temperatura.

Allo stesso modo, però, è bene cercare di ridurre, ove possibile, gli sbalzi di temperatura. Al lavoro o a casa evitate di avere temperature troppo elevate. Indossare una maglietta leggera quando fuori ci sono 10 gradi può essere divertente ma non è salutare e nemmeno ecologico.

La temperatura ideale da mantenere negli ambienti chiusi si aggira attorno ai 20°C. Meglio indossare un maglione o una giacca in più piuttosto che vivere in ambienti caldissimi e non adatti a mantenerci in salute. Le temperature eccessivamente elevate, infatti, seccano gli ambienti e riducono il tasso di umidità che dovrebbe aggirarsi intorno al 40-50%.

Un altro fattore importante per evitare conseguenze spiacevoli degli sbalzi di temperatura è il ritmo veglia-sonno. Mantenere questo ritmo corretto e dormire il giusto numero di ore per notte aiuta a mantenerci in salute e a resistere agli attacchi degli agenti esterni.

Infine, per evitare spiacevoli conseguenze sul nostro benessere psicofisico, non bisogna mai trascurare l’alimentazione e il costante esercizio fisico. Mangiare in maniera equilibrata, senza eccessi, e fare del sano movimento, aiuta a rinforzare il corpo contro gli sbalzi di temperatura dovuti a cambiamenti climatici.

Scritto da Renata Tanda

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